[N. d. B.] “La luna tra le nuvole” rappresenta il secondo paragrafo di “Le regole oscure”, dove viene dimostrata “l’eresia”, per le moderne verità matematiche, della divisione per zero, nell’ambito del calcolo dell’area del triangolo degenere. Per questo testo, vale quanto già raffigurato in immagine per le regole oscure, quello spazio coperto da nuvole, dietro cui si nasconde e da cui filtra la luce delle verità matematiche.
LA LUNA TRA LE NUVOLE Il triangolo degenere ha un angolo di 180° e gli altri due 0°, e un lato misura la somma degli altri due. Si può disegnare come un segmento, il cui perimetro (2p) risulta uguale alla base. Es. 2p = 12, b = 12, l x 2 = 12, h = 0. Se vogliamo calcolare l’area del triangolo degenere secondo la matematica ufficiale, abbiamo nel nostro esempio A= (b x h) / 2 ovvero A = (12 x 0) / 2 = 0. Secondo l’aritmetica di Bhaskara, invece, A = 12 x 0 : 2 = 6. [1] Una controprova l’abbiamo calcolando l’area con la formula di Erone, ossia la radice quadrata del semiperimetro (p) moltiplicato per il prodotto dei lati (a, b, c), diviso 2. A = √ [p (p-a) (p-b) (p-c)]. Es. A = √ [6 (6-12) (6-6) (6-6 )] = √ 6 (-6) x 0 x 0 = √ - 36 = 6i.
[1] Il risultato 6 di (b x h)/2 è un numero quadrato, ossia 6^2 = 36. Questo numero reale può essere convertito in numero immaginario, comprendente quella realtà geometrica immaginaria della superficie del triangolo degenere, non esprimibile con un numero reale. Quindi, √6^2 · √−1 = √36 · √−1 = 6 · i = 6i La radice quadrata di un numero negativo non esiste nei numeri reali, in quanto un numero negativo moltiplicato per sé stesso dà sempre un risultato positivo. Per dare un valore alle radici quadrate dei numeri negativi, è stato indicato con un numero immaginario (i), il valore della radice quadrata di −1. √−1 = i.
NOTA Il calcolo dell’area del triangolo degenere comporta la possibilità della divisione per zero, un’eresia per la matematica moderna. A = b x h; A = b x 0 = 0; 0 = b x 0; b = 0 : 0.
‘Kde domov muj’? ‘Dov’è la mia patria?’ Non è un inno di guerra, non auspica la rovina di nessuno, canta senza retorica il paesaggio della Boemia con i suoi colli e pendii, le pianure e le betulle, i pascoli e i tigli ombrosi, i piccoli ruscelli. Canta il paese dove siamo a casa nostra, è stato bello difendere questa terra, bello amare la nostra patria (Milena Jesenskà)
Copenaghen
Bruxelles Louiza
“Dobbiamo pensare che ciascuno di noi, esseri viventi, è come una prodigiosa marionetta realizzata dalla divinità, per gioco o per uno scopo serio, questo non lo sappiamo." (Platone, Leggi, 1, 644e)
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[N. d. B.]
“La luna tra le nuvole” rappresenta il secondo paragrafo di “Le regole oscure”, dove viene dimostrata “l’eresia”, per le moderne verità matematiche, della divisione per zero, nell’ambito del calcolo dell’area del triangolo degenere. Per questo testo, vale quanto già raffigurato in immagine per le regole oscure, quello spazio coperto da nuvole, dietro cui si nasconde e da cui filtra la luce delle verità matematiche.
LA LUNA TRA LE NUVOLE
Il triangolo degenere ha un angolo di 180° e gli altri due 0°, e un lato misura la somma degli altri due. Si può disegnare come un segmento, il cui perimetro (2p) risulta uguale alla base. Es. 2p = 12, b = 12, l x 2 = 12, h = 0.
Se vogliamo calcolare l’area del triangolo degenere secondo la matematica ufficiale, abbiamo nel nostro esempio A= (b x h) / 2 ovvero A = (12 x 0) / 2 = 0.
Secondo l’aritmetica di Bhaskara, invece, A = 12 x 0 : 2 = 6. [1]
Una controprova l’abbiamo calcolando l’area con la formula di Erone, ossia la radice quadrata del semiperimetro (p) moltiplicato per il prodotto dei lati (a, b, c), diviso 2. A = √ [p (p-a) (p-b) (p-c)]. Es. A = √ [6 (6-12) (6-6) (6-6 )] = √ 6 (-6) x 0 x 0 = √ - 36 = 6i.
[1] Il risultato 6 di (b x h)/2 è un numero quadrato, ossia 6^2 = 36. Questo numero reale può essere convertito in numero immaginario, comprendente quella realtà geometrica immaginaria della superficie del triangolo degenere, non esprimibile con un numero reale. Quindi, √6^2 · √−1 = √36 · √−1 = 6 · i = 6i
La radice quadrata di un numero negativo non esiste nei numeri reali, in quanto un numero negativo moltiplicato per sé stesso dà sempre un risultato positivo. Per dare un valore alle radici quadrate dei numeri negativi, è stato indicato con un numero immaginario (i), il valore della radice quadrata di −1. √−1 = i.
NOTA
Il calcolo dell’area del triangolo degenere comporta la possibilità della divisione per zero, un’eresia per la matematica moderna. A = b x h; A = b x 0 = 0; 0 = b x 0; b = 0 : 0.
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