Qual è il numero che moltiplicato per sedici, elevato al quadrato, diviso zero, meno tre ottavi, più duecento sessanta, radice quadrata, moltiplicato per zero, più due terzi, diviso dieci, fa cinque?
Non lo so.
Rendi l’espressione in simboli numerici.
a x 16 _^ : 0 – 3/8 + 260_ √ x 0 + 2/3 : 10 = 5
Adesso inverti l’espressione.
5 x 10 – 2/3 : 0 _^ - 260 + 3/8 x 0 _ √ : 16 = a
Bene, quanto vale a?
Non lo so.
Va bene, allora, calcoliamo un’operazione per volta.
Se vuoi.
Cinque per dieci?
Cinquanta.
Meno due terzi?
Sedici virgola sessantasei periodico.
No.
Ho fatto la sottrazione con la calcolatrice elettronica scientifica.
Ecco, perché hai sbagliato.
La calcolatrice non sbaglia. 50 - 2/3 = 50 : 3 x 2 = 33,33; quindi 50 -33,33 = 16,66.
La calcolatrice non sbaglia, perché è stata impostata secondo criteri attuali di verità matematiche, che sono diversi da criteri antichi.
E quali sono questi criteri antichi?
Quelli della aritmetica e algebra indiana (Sec. VII-XII).
Calcola tu, secondo quei criteri.
Sì, dopo un inchino a Ganesha, il dio elefante dalle grandi orecchie (ascolta tutti).
Ti sei inchinato?
Sì, ho pregato, e il dio mi ha ispirato la risposta.
Un barrito?
Certo.
Traduci il barrito in umana risposta.
Si diminuisce il denominatore dell’ammontare del numeratore, nelle proporzioni della frazione, ottenendo il denominatore corretto. Quindi, venti trentesimi, 20/30, risultato 30.
Comunica al dio elefante che non ho capito.
Ganesha ha barrito.
E che cosa ha barrito?
Era molto irritato.
Sì, ma che cosa ha barrito?
Te lo sussurro nell’orecchio.
Mi fischiano le orecchie.
È il fischio del dio dalle grandi orecchie di elefante.
Vattene assieme a lui allo Zoo.
Tu non vieni?
No.
Non potrai risolvere l’espressione di aritmetica indiana.
E tanto piacere!
E perché ridi?
Sono contento di avere risposto bene alle tue domande.
‘Kde domov muj’? ‘Dov’è la mia patria?’ Non è un inno di guerra, non auspica la rovina di nessuno, canta senza retorica il paesaggio della Boemia con i suoi colli e pendii, le pianure e le betulle, i pascoli e i tigli ombrosi, i piccoli ruscelli. Canta il paese dove siamo a casa nostra, è stato bello difendere questa terra, bello amare la nostra patria (Milena Jesenskà)
Copenaghen
Bruxelles Louiza
“Dobbiamo pensare che ciascuno di noi, esseri viventi, è come una prodigiosa marionetta realizzata dalla divinità, per gioco o per uno scopo serio, questo non lo sappiamo." (Platone, Leggi, 1, 644e)
1 commento:
IL BARRITO DIVINO
Qual è il numero che moltiplicato per sedici, elevato al quadrato, diviso zero, meno tre ottavi, più duecento sessanta, radice quadrata, moltiplicato per zero, più due terzi, diviso dieci, fa cinque?
Non lo so.
Rendi l’espressione in simboli numerici.
a x 16 _^ : 0 – 3/8 + 260_ √ x 0 + 2/3 : 10 = 5
Adesso inverti l’espressione.
5 x 10 – 2/3 : 0 _^ - 260 + 3/8 x 0 _ √ : 16 = a
Bene, quanto vale a?
Non lo so.
Va bene, allora, calcoliamo un’operazione per volta.
Se vuoi.
Cinque per dieci?
Cinquanta.
Meno due terzi?
Sedici virgola sessantasei periodico.
No.
Ho fatto la sottrazione con la calcolatrice elettronica scientifica.
Ecco, perché hai sbagliato.
La calcolatrice non sbaglia. 50 - 2/3 = 50 : 3 x 2 = 33,33; quindi 50 -33,33 = 16,66.
La calcolatrice non sbaglia, perché è stata impostata secondo criteri attuali di verità matematiche, che sono diversi da criteri antichi.
E quali sono questi criteri antichi?
Quelli della aritmetica e algebra indiana (Sec. VII-XII).
Calcola tu, secondo quei criteri.
Sì, dopo un inchino a Ganesha, il dio elefante dalle grandi orecchie (ascolta tutti).
Ti sei inchinato?
Sì, ho pregato, e il dio mi ha ispirato la risposta.
Un barrito?
Certo.
Traduci il barrito in umana risposta.
Si diminuisce il denominatore dell’ammontare del numeratore, nelle proporzioni della frazione, ottenendo il denominatore corretto. Quindi, venti trentesimi, 20/30, risultato 30.
Comunica al dio elefante che non ho capito.
Ganesha ha barrito.
E che cosa ha barrito?
Era molto irritato.
Sì, ma che cosa ha barrito?
Te lo sussurro nell’orecchio.
Mi fischiano le orecchie.
È il fischio del dio dalle grandi orecchie di elefante.
Vattene assieme a lui allo Zoo.
Tu non vieni?
No.
Non potrai risolvere l’espressione di aritmetica indiana.
E tanto piacere!
E perché ridi?
Sono contento di avere risposto bene alle tue domande.
In risu agnoscitur fatuus.
Mi fai sganasciare dalle risa.
Lo stolto si riconosce dal riso.
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